Volevo scrivere un articolo su quanto si può guadagnare in un anno con le scommesse sportive, ma poi, pensandoci bene, mi sono reso conto che prima dovevo fare un passo indietro.
Se avessi snocciolato dei numeri, fatto dei ragionamenti, portato prove, molto probabilmente sarei stato preso per pazzo, frainteso, letto con scarso interesse.
Questo perché c’è ancora troppa confusione, troppa ignoranza nel mondo del betting e, probabilmente, la prima persona che ha dato qualcosa per scontato… sono io.
Perché ti starai chiedendo?
Perché io considero le scommesse come un investimento.
Ma la verità è che la maggior parte delle persone non lo fa.
Il cortocircuito mentale: quando confondiamo eventi con processi
Il nostro cervello è programmato per cercare scorciatoie. Per associare un evento visibile a una causa immediata, senza fermarsi a ragionare su tutto quello che c’è in mezzo.
Ti faccio un esempio concreto.
Sei al semaforo e ti affianca un uomo alla guida di una Porsche 911.
La prima cosa che pensi è: “Come diavolo fa a potersela permettere?”
E la mente corre:
- “Sarà ricco di famiglia.“
- “Avrà vinto alla lotteria.”
- “Avrà ereditato dei soldi.”
Magari qualcuno un pochettino più intelligente potrebbe pensare:
- “Forse è un avvocato di successo.”
- “Ha un lavoro che gli permette di mantenere questo stile di vita, che fortuna!”
Il 99% delle persone non ha le risposte giuste perché non si fa le domande giuste.
In questo caso la domanda corretta dovrebbe essere:
- Quali sono le scelte e i comportamenti che ha dovuto adottare in tutta la sua vita per arrivare a guidare quella macchina?”
Il 99% delle persone lega un evento ad un altro evento, quello che non fa è legare l’evento al processo.
Nessuno probabilmente pensa alle scelte che ha dovuto fare (es. “quali studi devo fare”), ai sacrifici (es. “rimango a casa a studiare piuttosto che andare in discoteca”), ai comportamenti che ha dovuto adottare (es. “studio 8 ore ogni giorno, anche se non ho la certezza assoluta di avere quel tipo di risultato”).
SCELTE –> COMPORTAMENTI –> ABITUDINI
Tre parole che la maggior parte delle persone non mette mai in discussione.
Manca poi un altro elemento cruciale, ovvero il tempo. Tutto è nato da una decisione: un bel mattino il nostro eroe si sveglia e dice “Voglio diventare l’avvocato numero 1 della mia città”. Ma quel giorno non è stato ieri.
Molto probabilmente non solo è stato qualche anno fa, ma addirittura qualche decennio fa, e in mezzo a tutto questo ci sono state le scelte, le difficoltà, i momenti di sconforto, la voglia di mollare, ma nonostante tutto è andato avanti perché aveva una sua visione di vita, visione di vita che l’ha portato ora a guardarti dal finestrino della sua macchina e farti morire di invidia.
Ovviamente questo è un esempio un po estremo e anche un po banalotto, ma la differenza tra chi riesce e chi no sta tutta qui, nel cambio di mentalità evento vs processo.
“Ma questo cosa c’entra col betting?”
Probabilmente ti starai chiedendo cosa c’entra con il betting questo ragionamento, ma a mio avviso questo è la chiave di tutto ed ora te lo dimostrerò.
I bookmakers giocano esattamente su questo meccanismo della mente umana: la facilità a credere che la tua vita possa cambiare semplicemente con un colpo di fortuna.
Ti mostrano l’evento:
“Quel giocatore ha vinto 5.000€ con una schedina da 5€!”
Ma ti nascondono il processo:
- quanti soldi ha perso quella stessa persona nei mesi precedenti
- quanto tempo ha sprecato quella stessa persona nei mesi precedenti
- quanto è improbabile replicare quella vincita
È lo stesso principio delle pubblicità di diete miracolose o dei gratta e vinci: venderti la scorciatoia.
Ma ragioniamo un attimo coi numeri.
Il giocatore medio piazza 3 schedine a settimana da 5€.
“Tanto sono solo 5€, cosa vuoi che mi cambi.”
Eppure 5€ x 3 = 15€ a settimana, che diventano 60€ al mese, cioè 720€ all’anno.
Non sono spiccioli, soprattutto per persone con un lavoro normale, ma con questa formula dilazionata nel tempo non ti accorgi neanche che li stai perdendo giorno dopo giorno, quando potresti utilizzarli per qualcosa di più efficace.
Anche in questo caso, proviamo a cambiare le domande che facciamo a noi stessi e cambiare prospettiva:
“Ho risparmiato 720€ nell’ultimo anno, come li posso investire al meglio per non perderli e possibilmente anche ottenere un profitto nei prossimi mesi/anni?”
Capite come cambia il discorso? Ti accende qualche lampadina?
Ci sono dentro parole come: risparmio, investire, non perdere, profitto e anche archi temporali come anni.
Ti rendi conto come cambia tutto quando inizi a farti le domande giuste?
Tutto si riduce a tre concetti fondamentali: investimento, tempo e profitto!
Se non consideri il betting un processo d’investimento, non arriverai mai a un profitto costante. Puoi anche vincere ogni tanto, ma a lungo termine perderai — perché giochi contro la matematica, non contro la fortuna.
Ogni attività che ha come risultato un guadagno nel tempo dipende esclusivamente da:
- Quanto decido di investire inizialmente?
- Quanto riesco a guadagnare in un periodo di tempo definito?
Se non hai queste coordinate, non stai facendo betting: stai solo giocando.
Te lo devi mettere bene in testa: INVESTIMENTO –> TEMPO –> PROFITTO.
La vedi la differenza tra evento e processo?
E’ solo questione di riprogrammare la propria mente.
Non cercare la vincita che ti cambia la vita in un giorno, ma costruisci un processo che ti permetta, nel tempo, di guadagnare più di quanto investi.
La PAZIENZA è la qualità che il 99% degli scommettitori deve allenare maggiormente.
Questo è l’unico modo per vincere.. anche e soprattutto nel betting!
Una volta interiorizzati questi concetti allora possiamo iniziare a parlare di cifre (probabilmente nel prossimo articolo di TheBettorDiary).